Il ginocchio è un'articolazione funzionalmente molto complessa in quanto deve coniugare la mobilità (principalmente la flesso estensione) alla stabilità del sistema in tutto l'arco del movimento sopportando carichi in determinate circostanze e in determinate posizioni, notevolmente superiori a quelli del corpo. La mobilità è assicurata dallo scorrimento delle superfici articolari rivestite di cartilagine, che possono essere deteriorate dall'artrosi.
Numerose possono essere le cause di questo deterioramento sia intrinseche al ginocchio sia estrinseche; principalmente difetti biomeccanici ginocchio varo o valgo, deviazione del femore o della tibia, piede piatto o cavo, dismetrie, esiti di lesioni legamentose e/o di danni meniscali, esiti di fratture articolari, malattie infiammatorie o dismetaboliche. Poichè funzionalmente le superfici articolari sono tre (femoro tibiale interna, femoro-tibiale esterna e femoro-rotulea) possiamo ritrovare un'artrosi monocompartimentale (su un'unica superficie) bicompartimentale e tricompartimentale.
L'artrosi è responsabile di dolori del ginocchio a volte prevalente sulla tibia a volte del femore e spesso alla rotula; può essere presente un versamento articolare espressione di flogosi, il dolore può essere anche molto intenso da determinare una diminuzione dei movimenti. Importante per la diagnosi è l'esame radiografico nelle 2 proiezioni standard e sotto carico; in alcuni casi specie nelle forme iniziali può essere utile l'esame RM. La terapia dell'artrosi del ginocchio può essere sia medica che chirurgica in rapporto alle varie fasi della malattia.